DONAS: Art-à-Porter

Art-à-Porter

Partendo da due figure ben distinte, quali stilista e artista, Donas crea un tutt’uno.

Si amalgamano tela e abito in grado d’interagire con chi lo indossa e come una magia,

il museo prende posto con forza sulla passerella,

e ciò che è sempre stato statico diviene mobile 7 abiti unici dipinti dalla stessa DONAS,

diventano quindi superfici ragionate.

Le modelle hanno quindi la capacità di scardinare proporzioni statiche

e lo spettatore vive questo movimento non fine a se stesso, ma come passo per scoprire a poco a poco i dipinti.

I colori rendono omaggio ad un interscambio tra interno (modella) ed esterno (spazio)

con una serie di tonalità per nulla scontate, ma varie e mutevoli.

(“…ci sono diversi modi d’interndere il profondo,

per qualcuno non è altro che una spirale che porta all’interno di noi stessi,

per altri invece è un gettare sul mondo innumerevoli colori e sensazioni,

per rendere partecipe il tutto di ciò che si ha davvero dentro…”

Donas.)

Starting from 2 different figures, the artist and the designer,

Donas creates a single thing pulling down

in an expressive way the border that stops a 360° vision of a aesthetic and artistic concept.

The canvas and the dress they blend,so that interact with who puts on this one,

and as if by magic, the museum goes on the catwalk.

The static becomes mobile.

Seven unics painted dresses from the same Donas,

become logical surfaces, the dresses-painting follow a linearity of ideas.

The common theme is THE DEEP.

Understood in different levels:psychological, explosive and hidden...

Colors pay tribute to an exchange between inside (model) and the outside (space)

with a series of tonality for nothing take it for granted, but various and changeables.

"There are different ways to know about the DEEP.

Something thinks that is a helix thas brings inside ourself.

Someone else think that is throw on the world innumerables colors

and sensations to express what we have inside ourself".

Donas.